Continua l’iter del ddl sulle intercettazioni (C. 1415-B) in Commissione Giustizia alla Camera. Agli oltre 600 emendamenti presentati dall’opposizione si sono aggiunti i sei emendamenti con cui Pdl e Lega vorrebbero andare incontro alle “criticità” sollevate dal Quirinale: i giorni permessi per le intercettazioni arrivano a 75, con proroghe possibili ogni 15, vengono eliminate le limitazioni alle ambientali, esteso lo speciale regime dei reati di mafia e terrorismo anche ai cosiddetti reati satellite, così come le regole anti-mafia ai reati contro l’ambiente. Perfino le sanzioni pecuniarie agli editori sono state ridimensionate. Tutte modifiche “apprezzabili” ma non sufficienti per Giulia Bongiorno, presidente della Commissione Giustizia, tanto che, a distanza di un paio d’ore, la finiana non ha fatto mancare il proprio “contributo a questi innegabili miglioramenti”, presentando altri cinque emendamenti chirurgici sulla responsabilità giuridica dell’editore, sulle intercettazioni dei parlamentari, sulle intercettazioni ambientali e su quelle che riguardano ignoti.
Oggi alle 14:10 dovrebbero partire le votazioni ma ci vorrà molto tempo prima che la Commissione si pronunci sulle numerose proposte di modifiche.
In Francia, il Senato, ancora impegnato nell'esame della sezione di spesa della legge di bilancio…
Le saracinesche abbassate delle edicole sono diventate un’immagine sempre più frequente nelle città italiane. Dai…
Manovra, pure la Fieg alza la voce: occorrono più soldi perché il sistema del pluralismo…
Antonio Tajani non fa le barricate sulla vicenda Gedi ma ritiene che sia meglio che…
C’è un filo rosso che attraversa le rimostranze sindacali delle giornaliste e dei giornalisti de…
Protestano le associazioni di radio, tv ed emittenza locale: la manovra, così com’è, rischia di…