”Se si apre un giornale, come ieri mattina, si vedrà quante pagine sono dedicate alle intercettazioni che spesso, come in casi precedenti che hanno riguardato sia il centrosinistra sia il centrodestra, poi finiscono in nulla, in bolle di sapone. Ma intanto le persone vengono giudicate da questo tribunale mediatico che non è il tribunale della giustizia”. Lo afferma Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio che intervenendo a Sky Tg24 spiega che il disegno di legge sulla materia ”non è rivolto contro lo strumento di indagine in sé ma contro questa degradazione delle intercettazioni che finiscono sui giornali anche se non hanno risvolti penali.
Una persona viene messa alla berlina per essere poi riabilitata dopo uno, due, tre anni. Ma chi gli ridarà quella faccia che ha perduto?”.
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