Categories: TLC-ICT

IL GOVERNO CINESE PONE NORME PER UN WEB “PULITO”

Il Governo cinese punta a promuovere un “sano” sviluppo di internet che in Cina conta già oltre 200 milioni di utenti. In base alle normative cinesi sui contenuti video e audio disponibili sul web è vietata la diffusione di materiale violento, pornografico e contraffatto. Le nuove regole, approvate a fine 2007, impongono che i siti che offrono servizi a banda larga o in streaming siano gestiti da organismi statali o autorizzati dallo stato. I siti “puliti” potranno chiedere di ottenere una nuova licenza operativa indipendente. Il ministero dell’informazione ha affermato che “Le norme incoraggiano i fornitori di servizi video e audio su internet a trasmettere programmi positivi nell’interesse del pubblico. Le norme chiariscono che l’investimento statale deve essere alla guida dello sviluppo di programmi video e audio su internet, con un beneficio allo sviluppo della cultura della rete con caratteristiche cinesi”.

editoriatv

Recent Posts

Usigrai contro Tg1 e Tg2: “Boicottaggio fallito”

Usigrai denuncia il “boicottaggio” dello sciopero e in una nota puntano il dito contro le…

3 ore ago

Rai, lo sciopero dei veleni tra Usigrai e Unirai

Il giorno dei giorni è passato ma l’eco delle reazioni alla frattura in Rai sulla…

3 ore ago

Consiglio d’Europa: “Necessario sostenere i giornali locali”

Senza giornali non c’è libertà e senza media locali non c’è racconto della realtà: il…

1 giorno ago

Gasparri in tackle su Amadeus: “Un’interrogazione su compensi e caso Sanremo”

Amadeus ha scelto di lasciare la Rai accasandosi al canale 9 ma le polemiche su…

1 giorno ago

Sciopero a Il Tirreno, la solidarietà dei giornalisti

Sciopero a Il Tirreno, la Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Assostampa Toscana si schierano…

3 giorni ago