È stato titolato “Un futuro digitale per gli editori” il paper della Oliver Wyman commissionato da Next Issue Media, il consorzio editoriale di Condé Nast, Hearst, gruppo Time, Meredith e News Corporation di Rupert Murdoch nato per esplorare le opportunità che il futuro digitale offre agli editori.
Secondo la ricerca, iPad e strumenti simili genereranno 3 miliardi di dollari tra incremento della pubblicità e aumento della diffusione. Il lettore di riviste, continua la ricerca, considera un valore aggiunto poter disporre sia della versione cartacea di un giornale che di quella interattiva; il tasso di rinnovo dell’abbonamento in presenza di un’offerta digitale, aumenta del 9% rispetto alla sola versione cartacea.
Ma il giornale deve sapersi rinnovare per cogliere le nuove opportunità e la strada non è semplice. Bisogna riorganizzare il lavoro redazionale. Non basta la semplice riproduzione cartacea della rivista in formato digitale, le notizie dovranno essere personalizzate e offrire qualcosa di più.
Il consiglio che i ricercatori danno agli editori è quello di mettersi insieme, stringere accordi, scambiarsi le informazioni sui clienti. Le alleanze dovrebbero essere estese anche ai produttori dei lettori digitali, perché la presenza di un’edicola virtuale integrata allo strumento, come iTunes e Kindle, fa aumentare le vendite del 6-8%. Il futuro, conclude lo studio, prevede anche una diversa metrica pubblicitaria, con una transizione soft dal modello pay-per-click a quello più tradizionale del conteggio del numero dei lettori.
Federica Liucci
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