La notizia, in verità due notizie, è data sottovoce in un bar di Roma al sabato mattina: la prima è che probabilmente il quotidiano Il Riformista verrà riformato, mentre la seconda vuole una discesa in campo dell’ex Ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Dopo aver abbandonato ufficialmente qualsiasi attività politica personale ed istituzionale lo scorso 12 novembre (con le dimissioni del governo Berlusconi) e dopo essere stato definito più volte “un leghista con la tessera di Forza Italia”, Tremonti si è ritirato in una sorta di silenzio politico dal cui potrebbe ben presto uscire, rompendo gli indugi e annunciando un suo ritorno sul palcoscenico della politica: una lista (che presumibilmente si unirà a qualche coalizione, ma è presto per dirlo perché è ancora in fase preparatoria) ed un manifesto politico proprio legato all’economia sociale di mercato, un concetto tipicamente tremontiano, tra l’altro da lui stesso descritto nel libro La Paura E La Speranza.
La cordata socialista sia per la rifondazione de Il Riformista che per la lista Tremonti vedrebbe personaggi illustri come l’ex deputato socialista Claudio Signorile (tra i protagonisti politici attivi nella vicenda Moro, ex Ministro dei Trasporti con Craxi), che già in passato aveva tentato di riunire i socialisti della diaspora post-Tangentopoli, nel 2004 con il Movimento di Unità Socialista e nel 2007 promuovendo la partecipazione di Alleanza Socialista nella fase costituente del Pd; gli ammiccamenti politici tra Signorile e Tremonti non escludono tuttavia quella che secondo alcuni è la vera eminenza grigia: Salvatore Formica.
Ex Ministro delle Finanze e esponente di spicco del PSI, Rino Formica è considerato da molti il maestro di Tremonti (che era consulente al Ministero quanto Formica lo presiedeva) e aveva già dato il suo sostegno morale quando sul Corriere Tremonti aveva sibillinamente paventato l’ideazione di “una lista collettiva aperta ai giovani, che non sarà una corrente interna ai partiti vecchi, legata a generali di armate morte divenuti marionette di se stessi.”
La lista Tremonti, che avrebbe dunque ne Il Riformista il veicolo di divulgazione politica, si presenterà in chiave socialista ma di rivendicazione della sovranità nazionale e contro chi “si illude di governare la crisi con parametri liberisti e monetaristi” (leggasi Mario Draghi).
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