Mentre in Italia testate storiche sono costrette a seguire il destino degli esodati (ovvero un pensionamento indotto), la Slovenia e la Slovacchia trovano il modo per dare nuovo ossigeno alla stampa.
L’unione fa la forza non è solo un detto ma una verità, l’accordo sottoscritto da nove editori e da dodici testate di cui otto quotidiani, un settimanale, due mensili e un sito di gossip ha dato vita a Piano Media, piattaforma digitale che consente l’accesso a più contenuti con un unico abbonamento.
L’idea è venuta a Tomas Bella, ex direttore di Sme Online che ha trovato la formula anti-crisi , offrendo più contenuti a minor prezzo.
Il prezzo del servizio in Slovacchia è fissato a 0.99 euro al giorno oppure 2.90 al mese o 29 l’anno e in cambio c’ è la possibilità per il lettore di accedere alle notizie dei principali editori digitali e cartacei.
Le entrate sono così ripartite: il 40% va al sito sul quale l’abbonamento è stato sottoscritto, il 30% va al sito sul quale il lettore legge le informazioni, il 30 % va alla struttura di Piano Media.
E i risultati non tardano ad arrivare, solo nell’ultimo mese la Slovacchia ha incassato grazie al neo servizio 40 mila euro, decisamente un buon inizio.
Il successo della piattaforma incoraggia la sua estensione anche ad altri paesi, tra cui però al momento non figura l’Italia, come spiega Tomas Bella.
Sarebbe tuttavia auspicabile un ripensamento al riguardo come conviene anche l’ideatore di Piano Media, dichiarando che ci sono tutti i presupposti affinché il servizio possa funzionare anche nel nostro paese.
Il mercato editoriale europeo è investito dalla crisi in ugual misura, gli introiti pubblicitari non sono sufficienti e allora bisogna trovare nuove soluzioni come quelle proposte dai paesi dell’Est.
Ma come ovvio il progetto Piano Media ha generato anche delle polemiche, tra cui il limite posto ai titolari delle testate che sono esclusi dalle operazioni di marketing e raccolta pubblicitaria, di queste ultime se ne occupa esclusivamente Bella.
Polemiche a parte Piano Media sembra un buon piano di salvataggio per garantire tanto agli editori che ai lettori la circolazione e varietà di contenuti.
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