Gli italiani adesso amano gli stranieri. Almeno, amano la letteratura estera mentre i saggi, per il momento, segnano il passo. I dati dell’Aie, l’associazione italiana degli editori, restituiscono il quadro del settore editoriale italiano in vista della kermesse di Più libri più liberi che si terrà alla Nuvola di Roma dal 7 all’11 dicembre prossimi. In quell’occasione, gli editori presenteranno i dati annuali per il 2022 del mercato del libro e dell’editoria più in generale. Intanto l’Aie presenta alcuni dati, interessanti, sui trend del libro.
Nel 2022, gli italiani hanno preferito leggere opere d’evasione. Hanno acquistato più romanzi e più fumetti mentre la saggistica sembra aver perso terreno. Le cifre confortano questa ricostruzione. In particolare, le vendite dei romanzi, specialmente quelli scritti da autori stranieri che hanno evidentemente recuperato appeal rispetto agli italiani, sono salite del 9 per cento. I romanzi “italiani” invece salgono del 4%. I fumetti restano inarrivabili e incrementano del 16% la loro quota di mercato.
Peggio di tutti fa la saggistica. Il calo dei saggi generali è stato pari all’11% mentre la saggistica professionale e specialistica tracolla del 13%.
Gli altri dati saranno presentati durante l’incontro “Come finirà questo 2022. Un anno che speravamo normale, alle ore 12.00” che si terrà in Sala Aldus. A cui interverranno il presidente di Aie Ricardo Franco Levi, il responsabile dell’Ufficio studi Giovanni Peresson, il presidente del Gruppo piccoli editori Diego Guida (Guida editori) e Alessandro Monti (Librerie Feltrinelli), moderati da Paolo Conti (Corriere della Sera).
