I cookie nei giornali: da Google una soluzione per gli editori

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Il regolamento sull’utilizzo dei cookie è stato approvato a maggio di quest’anno e pubblicato il 3 giugno scorso sulla Gazzetta Ufficiale.
In base alla nuova disciplina l’editore di una testata on line, prima di creare un cookie di profilazione, è obbligato a chiedere ed ottenere l’autorizzazione dei suoi lettori.
A tal proposito, il Garante della Privacy consiglia agli editori di inviare una comunicazione, anche attraverso un messaggio on line, nella quale chiarisce ed informa gli utenti sulle modalità e sull’utilizzo dei suoi dati personali sul web: in questo modo i lettori, a loro volta, decideranno se dare o meno il proprio consenso.
E’ utile ricordare che per “cookie di profilazione” s’intendono siti come AdSense, Analytics , i widget di Twitter, Facebook e Youtube, solo per citarne alcuni tra i più noti, dove i cookie vengono utilizzati e veicolati.
In aiuto degli editori,  da oggi il colosso di Mountain View fornisce la possibile soluzione all’annosa questione, rendendo disponibile su http://www.cookiechoices.org/  un codice da scaricare direttamente sul sito on line del giornale, “Java Script” che si serve di un altro cookie, detto “Consent”,  in grado di bloccare quei contenuti che possono diffondere altri cookie non autorizzati.
Dalla pubblicazione della normativa, gli editori hanno 12 mesi di tempo per mettersi in regola, pena il pagamento di una multa compresa tra i 10.000 e i 120.000 euro per tutti coloro che continueranno ad utilizzare cookie senza il placet dei propri lettori.

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