2,34 miliardi di sterline. E’ la cifra ricavata dallo Stato britannico dall’asta di frequenze di telefonia mobile di quarta generazione. A renderlo noto l’Ofcom, l’autorità regolatrice per le società di comunicazione nel Regno Unito. Cinque i vincitori della gara: Everything Everywhere, controllata da France Telecom e Deutsche Telekom; Niche Spectrum, filiale di BT; Hutchinson, casa madre di 3; Telefonica e Vodafone. Al massimo fra sei mesi inizierà lo sviluppo dei nuovi servizi mobili a banda larga superveloci. L’obiettivo è quello di espandere entro il 2017 la rete a quasi tutta la popolazione inglese. Le imprese di telefonia hanno pagato cifre che oscillano fra i 791 milioni di Vodafone e i 225 di Bt per frequenze con caratteristiche ultime diverse. Nel complesso comunque 4G garantirà una banda larga cinque volte più veloce dello spettro assicurato da 3G e raggiungerà il 98% della popolazione. Una copertura molto superiore a quella attuale. Secondo Ofcom la banda larga di quarta generazione garantirà servizi ai consumatori quantificabili in non meno di 20 miliardi di sterline nei prossimi dieci anni. Cifra che il governo di David Cameron, in prima linea nella corsa per l’aggiornamento teconologico garantito dalla banda larga, considera riduttiva. «Il valore del 4G per l’economia del Paese – ha insistito il ministro della Cultura Maria Miller – non sarà inferiore ai 50 miliardi di sterline».
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