“A meno di 15 giorni dalle elezioni amministrative, Berlusconi torna ad invadere tutti i TG con la sua singolare interpretazione delle vicende connesse al processo Ruby. Sul piano politico spicca la posizione di Casini con le mosse preliminari del partito della Nazione e Alfano, con lo strano annuncio di innovazioni straordinarie, una sorta di prevendita, dopo le elezioni. Si può dire che tutte queste prese di posizione segnano l’avvio effettivo della campagna elettorale. Proprio per questo è grave la ridotta presenza del PD ed in particolare di Bersani soprattutto nelle reti Mediaset”. Lo afferma il deputato del Pd Sandro Gozi, riferendo i dati del monitoraggio svolto dall’Osservatorio del Partito democratico sul pluralismo dell’informazione televisiva nella giornata del 20 aprile.
“Secondo i nostri dati – spiega Gozi – tra i partiti si afferma ancora una volta con un notevole distacco da tutti il PDL con il 60%, poi Lega 20%, UDC 13% Movimento 5 stelle 4 e PD con il 3%. Nel dettaglio tra i tempi di parola Berlusconi 34% Alfano 20%, Casini 15%, Bossi 4% Grillo 3%, Maroni 3% Bersani 2%, altri PDL 4%, altri PD 2%, soggetti istituzionali, Schifani e Governo, 13%. Tempi di notizia Alfano 5%, Berlusconi 28%, Bersani 2.5%, Bossi 4%, Casini 9% Grillo 4%, Maroni 4%, Schifani 9%, Altri PDL 15%, Altri Lega 12%, altri Terzo Polo 2,5%, Governo 5%. Urge l’intervento dell’Agcom, almeno con la pubblicazione dei dati, altrimenti, ancora una volta, saremmo di fronte ad una gara senza arbitro. In ambito locale – conclude – nessuno spazio viene dato alle imminenti elezioni in Sicilia ne dal tg della Rai né da Antenna Sicilia che tuttavia dedica un lungo servizio al Sindaco Stancanelli”.
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