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Google multata in Francia dal garante per la Privacy

Sorpresa, questo weekend, per gli utenti francesi che si sono collegati a Google. Il celebre motore di ricerca si è visto costretto a pubblicare in homepage un avviso in cui spiega a tutti di esser stato multato dalla Commission nationale de l’informatique et des libertés, il garante per la privacy francese, per non aver adeguatamente informato i suoi utenti riguardo al trattamento personale dei loro dati. Dopo mesi di indagini da parte della CNIL e di richieste rimaste inascoltate da Google – che ha tentato, senza successo, di appellarsi alla decisione della Commissione – per l’azienda di Mountain View è toccata l’ammissione di colpa in bella vista, in prima pagina sotto al pulsante che milioni di persone cliccano ogni giorno per fare le proprie ricerche. Il motivo di questa decisione è semplice: Google è accusata di non aver spiegato accuratamente agli utenti cosa sarebbe accaduto ai loro dati personali una volta raccolti da Mountain View e di non aver concesso agli utenti maggiore controllo sulle loro informazioni. All’avviso in homepage, che è il particolare che ha dato più fastidio a Google, si aggiunge una multa di 150 mila euro, poca cosa per un’azienda il cui fatturato nel terzo trimestre del 2013 è stato di quasi 15 miliardi di dollari. Per Google, da anni nell’occhio del ciclone quando si parla di privacy, non si tratta della prima condanna né dell’ultima. Proprio in questo periodo l’azienda di Mountain View è oggetto di un’indagine da parte dell’Antitrust UE che accusa Google di abuso della posizione dominante nelle ricerche su Internet. (ANSA)

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