Categories: Radio/TV

GOOGLE E LA TV FAI DA TE. URGE UN FILTRO

La nuova funzione di Google+, Hangouts On Air, permetterà a tutti di condividere i propri video. Il rischio è la fiera degli esibizionisti. Occorre un filtro.
Parte integrante del social network Google+ è la funzionalità conosciuta con il nome di “Hangouts”. Tradotta in italiano con il termine “videoritrovi”, si tratta di una caratteristica che permette a più persone di mettersi in contatto “chattando” in modalità video e vedendosi, quindi, reciprocamente. Se fino ad oggi Hangouts consentiva ad un numero limitato di utenti di colloquiare utilizzando la webcam, i tecnici di Google hanno deciso di intervenire in profondità sul servizio lanciando Hangouts on Air. Come suggerisce il nome, che ricorda il messaggio esposto negli studi radiofonici per indicare che è in corso una trasmissione, la nuova versione di Hangouts consentirà di trasmettere in diretta degli eventi appoggiandosi all’infrastruttura informatica messa a disposizione da Google. “Se avete qualcosa da mostare al mondo o qualcosa da dire, sia che siate un artista, una celebrità od un semplice cittadino, da oggi potete presentarvi, in modo diretto, ad un audience globale”, spiega Chee Chew, ingegnere del colosso di Mountain View. Con pochi clic del mouse, l’utente potrà attivare il video ed inviarlo in broadcasting, mediante Google+, agli utenti di tutto il mondo, verificare il numero di persone che stanno visualizzando l’evento, utilizzare la registrazione automaticamente effettuata per ripubblicarla su YouTube o in una pagina Google+.
Ho avuto un incubo. Ho immaginato transumanze dal trash televisivo al trash digitale, dilettanti allo sbaraglio, corride, tronisti, trombati dal Grande Fratello e dall’Isola dei Famosi. Tutti lì a mostrarsi sugli Hangouts On Air.

Poi, dopo aver letto che” si può entrare in Google+ e decidere a quale Hangout partecipare” o assistere, ho tirato un sospiro di sollievo. Ma fino ad un certo punto. Pensare di trovarci un Saviano che ci fa la “predica” giornaliera, o un Breivik a concionare di purezza della razza mi fa venire i brividi. Occorre un filtro che preservi la nostra intelligenza, altrimenti molto meglio leggersi un libro.

editoriatv

Recent Posts

Contributo edicole 2025, pubblicato l’elenco dei beneficiari per le spese 2024

Con il decreto del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 20 novembre 2025…

7 ore ago

Dall’Agcom solidarietà a La Stampa nel nome del pluralismo

L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…

1 giorno ago

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…

1 giorno ago

Per gli editori il paese di acquisto dei prodotti editoriali non è neutro ai fini Iva

Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…

2 giorni ago

Nomine nel gruppo Cairo: Alberto Braggio nuovo ad di La7

Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…

2 giorni ago