GLI ORDINI DEL GIORNO DELLA COMMISSIONE BILANCIO DEL SENATO SUL TEMA DELL’EDITORIA

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EMENDAMENTI E ORDINI DEL GIORNO AL DISEGNO DI LEGGE S 949 (ART.44 EDITORIA)
La 5
Commissione,


        premesso che:


            si condivide la necessità e
l’urgenza di una riforma dell’editoria capace di riaprire il mercato, di
garantire uno sviluppo equilibrato del sistema, più libertà, più cultura e
soprattutto che tuteli il pluralismo dell’informazione, necessario a garantire
la ricerca della verità fondamento della nostra democrazia;


            per tutti i settori, tanto più per
un settore come quello dell’editoria, dove le risorse rappresentano la
condicio sine qua non
per avviare un giusto processo di riforma, è
impensabile scindere l’avvio di un confronto di modifica del settore dalla
garanzia di una corretta stabilizzazione del fabbisogno dello stesso;


            il settore dell’editoria, con il
decreto-legge che regola l’Ici, subisce per il 2010, una riduzione di 26 milioni
di euro;


            inoltre, il provvedimento in esame,
prevede l’eliminazione dei contributi diretti all’editoria e una decurtazione
alla missione «Comunicazioni» di 80.138 milioni di euro per l’anno 2009, di
95.945 milioni di euro per l’anno 2010 e di 169.352 milioni di euro per l’anno
2011;


            rispetto a un fabbisogno di circa
600 milioni di euro, così come calcolato dagli addetti ai lavori, i suddetti
interventi, riducendo i fondi del 25 per cento, portando il totale degli
stanziamenti a 414 milioni di euro per il 2008, a 307 milioni di euro per il
2009 e a 266 milioni di euro per il 2010; comportano il sicuro fallimento di un
numero estremamente ampio di imprese editrici di quotidiani e periodici, con un
danno evidente al pluralismo dell’informazione e dunque della democrazia
italiana,


        impegna il Governo:


            a valutare gli effetti applicativi
della disposizione, al fine di individuare, già nel corso dell’esame della
prossima sessione di bilancio, risorse aggiuntive al settore dell’editoria, ad
avviare il confronto per definire una riforma del settore fondata sull’equa
distribuzione delle risorse, su una nuova disciplina del mercato pubblicitario,
sulla tutela del prodotto editoriale e del diritto d’autore, su investimenti
relativi all’occupazione e alla multimedialità.

G/949/70/5




COMINCIOLI


La 5 Commissione,


        in sede di discussione del disegno di
legge di conversione in legge del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la
competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione
tributaria;


        premesso che:


            l’articolo 44 del decreto-legge in
esame, prevede misure di semplificazione e di riordino delle procedure relative
all’erogazione di contributi all’editoria, da attuare con regolamento di
delegificazione ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge n. 400 del 1988


        impegna il Governo


            a non considerare i suddetti
contributi come limite massimo di spesa e a riconsiderare l’intervento
nell’ambito di una riforma più generale del settore, individuando altresì le
idonee risorse finanziarie atte a garantire la copertura degli oneri a
legislazione vigente.

G/949/71/5




GIORDANO


La 5 Commissione,


        in sede di discussione del disegno di
legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-Iegge 25 giugno
2008, n. 112, recante, disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la
semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e
la perequazione tributaria,


        premesso che:


            la manovra finanziaria approvata
con il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 semplifica e riordina le procedure
di erogazione dei contributi all’editoria,


        impegna il Governo


            a provvedere ad una riformulazione
della composizione della commissione di cui all’articolo 26, comma 3, della
Legge 15 agosto 1981, n. 481, al fine di comprendervi rappresentanti della
Federazione Unitaria della Stampa Italiana all’Estero-FUSIE, della Commissione
Informazione del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero e delle
Associazioni nazionali dell’Emigrazione maggiormente rappresentative indicate
dal Ministero degli Affari Esteri.

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