Ricordiamo che l’obbligo è in vigore dal dicembre 2001 e si fa riferimento alla Risoluzione della stessa Agenzia, la 60 del maggio 2006, in cui si afferma:
Il numero di Partita Iva, attribuito dagli Uffici dell’Agenzia a quanti intraprendono l’esercizio di impresa, arte o professione nel territorio dello Stato, deve essere indicato nella home-page del sito web anche nel caso in cui il sito venga utilizzato per scopi meramente propagandistici e pubblicitari, senza il compimento di attività di commercio elettronico.
In caso di omissione, la sanzione minima è di 258 euro ma può salire fino a 2.065 euro.
Sulla scorta della nostra circolare n. 7/2024 ricordiamo che a partire da oggi 23 aprile 2024 e fino al…
SNAG contesta e prende le distanze dalla delibera con la quale il Consiglio comunale di…
Sulla scorta della nostra circolare n. 7/2024 ricordiamo che a partire da oggi 23 aprile 2024 e fino al…
Scurati: nessuna censura, parola del direttore generale Rai Giampaolo Rossi. Che, in una nota, ha…
Il caso Scurati apre un nuovo fronte di scontro tra la dirigenza Rai e il…
La censura al monologo di Antonio Scurati è una grave tegola sulla credibilità del Governo.…