«Sta rischiando di delinearsi un fenomeno oscuro e grave sul quale il sindacato non potrà fare a meno di chiedere l’intervento del Comando dei carabinieri per la tutela del lavoro». Lo si legge in una nota della Fnsi. «La Fnsi – continua la nota – ha avviato un monitoraggio, attraverso i propri organismi territoriali, per portare alla luce i casi più gravi di irregolarità, offrendo ai colleghi giornalisti a far conoscere al sindacato le situazioni di abuso, garantendo loro il massimo di tutela e riservatezza. I casi più gravi saranno, nelle forme più opportune, denunciate ai carabinieri per la tutela del lavoro, ai quali la Federazione della Stampa ha deciso di ricorrere ogni qualvolta emergeranno comportamenti che si palesino come gravi reati da verificare con indagini anche di carattere penale.
Proprio in questi giorni la Fnsi sta valutando alcune segnalazioni raccolte da incredibili annunci di offerte di lavoro giornalistico, senza compenso, in cambio di certificazioni per il rilascio di “tesserini” da giornalista pubblicista o di “fantastiche” occasioni di arricchimento del curriculum individuale professionale. Offerte di lavoro così concepite, infatti, appaiono in evidente contrasto con la vigente normativa inderogabile stabilita dall’art. 36 della Costituzione della Repubblica e dalle leggi dello Stato italiano.
Il ricorso ai carabinieri per la tutela del lavoro, in questi casi, diventa indispensabile, giacché la Federazione della Stampa Italiana ritiene di dover agire collettivamente in virtù dei propri scopi statutari, tra i quali vi è la tutela morale e materiale dei giornalisti italiani».
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