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GDF E AGCOM; 130 VIOLAZIONI TRA QUIZ, SPOT E TELEVENDITE

Ben 130 violazioni con particolare riguardo a pubblicità e televendite, trasmissioni televisive a carattere pornografico, pubblicità di numerazioni telefoniche a sovrapprezzo, qualità e carte dei servizi e irregolarità nella conclusione di contratti a distanza nel settore della telefonia. E’ il risultato dell’attività, dei primi nove mesi di quest’anno, eseguiti dal Comando Unità Speciali – Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l’Editoria – (il reparto deputato a svolgere attività di collaborazione con l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni).
L’azione di controllo e di ispezione (166 gli accertamenti)- svolta in attuazione del protocollo d’intesa ratificato tra le due istituzioni nel luglio 2002 – è orientata alla verifica degli adempimenti spettanti alle imprese radiotelevisive, dell’editoria e delle telecomunicazioni in materia di posizioni dominanti, investimenti pubblicitari, obblighi di separazione contabile, pagamento del canone annuo di concessione e tutela dei consumatori nei servizi di comunicazione elettronica.
Tra i controlli più significativi quello relativo all’attivazione e disattivazione di servizi di telecomunicazione non richiesti, conclusosi con la contestazione di violazioni amministrative per oltre sei milioni di euro, e quello che ha preso spunto da fenomeni fraudolenti quali: “i giochi a quiz di facile soluzione, accessibili al telespettatore a fronte di costose chiamate telefoniche, senza che gli sia consentita l’effettiva partecipazione; “le trasmissioni presentate formalmente nella veste di giochi a quiz, ma che si sostanziano in televendite di loghi e suonerie telefoniche. In questo caso i controlli, finalizzati al riscontro dell’assolvimento degli obblighi informativi a tutela del consumatore, hanno riguardato in particolare diverse emittenti televisive ed hanno consentito di rilevare la non conformità, per alcune, alle disposizioni normative e regolamentari.

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