Gazzetta, l’appello della Regione Puglia e la replica di Ledi

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Dalla Regione Puglia arriva l’appello per sostenere la continuità di pubblicazione per la Gazzetta del Mezzogiorno. E l’editore risponde. “Aspettiamo la curatela fallimentare”.
È stata una lunga giornata, quella di ieri. Attorno al futuro del quotidiano tra i più antichi d’Italia. Che ha resistito a due guerre, crisi internazionali ma che rischia grosso adesso, al tempo della digitalizzazione. Intanto i giornalisti continuano a sperare in una soluzione immediata.

L’appello della Regione per la Gazzetta

Il Sepac, cioé il comitato regionale di monitoraggio sul sistema economico e produttivo e delle aree di crisi, ha scritto a Ledi srl. Il presidente Leo Caroli ha spiegato che l’assenza del quotidiano dalle edicole e dalle rassegne stampa rappresenta “uno schiaffo troppo forte alla identità culturale della regione Puglia. Al dolore ed allo sconcerto dei giornalisti e dei lavoratori poligrafici, che, con le loro rappresentanze sindacali, si battono con determinazione anche per il futuro lavorativo dei dipendenti, si sommano quelli dei pugliesi che si attendono il celere ritorno del giornale”.

“Ripresa immediata delle attività”

Quindi ha proseguito. “Per queste ragioni, l’impegno della regione Puglia, tramite l’iniziativa dei comitato Sepac, che ha comunque sospeso le convocazioni del tavolo regionale di crisi (nonostante la richiesta e le sollecitazioni sindacali) pur di assicurare la maggiore serenità di lavoro del tribunale fallimentare e delle curatele, rimane orientato a traguardare la ripresa immediata della pubblicazione del giornale. In attesa dell’esito delle votazioni sui differenti piani concordatari e del conseguente decreto di omologazione”. Caroli ha aggiunto. “A tale esclusivo fine, sottopongo a tutte le parti la possibilità, ove ne sussistano le condizioni, anche tecniche, che si proceda alla proroga del contratto di fitto scaduto lo scorso 31 luglio, con la ripresa immediata dell’attività del giornale e la prosecuzione temporanea dei rapporti di lavoro alle dipendenze della Ledi srl”.

L’editore “Attendiamo curatori fallimentari”

L’editore ha risposto alla Sepac. Ledi, che fa capo al gruppo Ladisa specializzato nella ristorazione, ha replicato. “Le comunichiamo che restiamo in attesa di conoscere e poter valutare ogni eventuale iniziativa delle curatele fallimentari nell’ambito dell’evoluzione di legge della procedura di concordato fallimentare, esprimendo sin d’ora auspicio favorevole al suo appello”. E quindi. “Abbiamo apprezzato la sensibilità istituzionale tesa alla salvaguardia dell’importante istituzione culturale che rappresenta La Gazzetta del Mezzogiorno per la Puglia e la Basilicata”.

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