Sospensione dell’abbonamento a internet da due mesi a un anno per chi scarica file illegalmente: l’Assemblea Nazionale ha approvato il tanto contestato progetto di legge contro la pirateria sul web di film e musica in Francia. I recidivi – cioè coloro che dopo un anno dai primi avvertimenti con l’invio di una mail e di una raccomandata a domicilio continuano a scaricare illegalmente da internet – verranno sanzionati con l’interruzione, per una durata variabile, dell’accesso a internet. Di questo si occuperà un nuovo ente, l’Autority per la diffusione delle opere e la protezione dei diritti su internet (Hadopi), che finanzierà l’invio di 3.000 raccomandate e di 10.000 mail ogni giorno.
I deputati hanno inoltre approvato una disposizione che esonera da sanzioni coloro che scaricano illegalmente contenuti da internet i cui aventi diritto risiedono in paradisi fiscali.
Per quanto riguarda il nostro Paese, anche qui, negli ultimi tempi si sta parlando molto di come mettere delle regole alla navigazione in internet e di come tutelare il diritto d’autore contro la pirateria dilagante.
Il prossimo 16 aprile a Roma, verrà presentata la prima ricerca sulla pirateria cinematografica, in quella occasione la Fapav (Federazione Anti-Pirateria Audiovisiva ) chiederà al nostro Governo che quanto sta accadendo in Francia possa essere da esempio per l’Italia, anche in vista degli importanti lavori che sta attualmente svolgendo il Comitato Tecnico contro la Pirateria istituito presso la Presidenza del Consiglio.
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…