Il disegno di legge sul Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 stanzia 195 milioni per il 2011 da assegnare al comparto editoria. Fondi del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno del comparto che ammonta a circa 400 milioni. Dal primo aprile scorso, inoltre, sono state sospese le tariffe postali agevolate e, infatti, per il 2012 e il 2013, la tabella 3 del ddl prevede un drastico ‘zero’ alla voce ‘poste editoria’. La riduzione dei fondi operata dal Ministro Tremonti si aggiunge all’abolizione del ‘diritto soggettivo’ che determina l’impossibilità, per le imprese, di mettere a bilancio i contributi statali.
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