Ci sono ipotesi di taglio dei giornalisti anche del 35% delle redazioni attuali, condizione assai improbabile per un serio sviluppo dell’attività editoriale di qualsiasi realtà, molto probabilmente destinata in questo caso a finire ai margini del mercato. È l’allarme lanciato dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana che chiede un esercizio di responsabilità da parte degli editori e collaborazione da parte del governo.
Il sindacato dei Giornalisti, in una nota diffusa sul sito, assicura che farà la sua parte, per un quadro di sostenibilità che consenta di gestire correttamente i problemi e realizzare condizioni di nuovo sviluppo, ma non potrà mai accettare supinamente operazioni di ristrutturazione selvaggia. Ogni piano dovrà essere chiaro e trasparente non strumento per “pulizie stagionali”. “Non è semplice – continua la nota – affrontare stati di crisi per nessuno, ma la situazione richiede rigore e oculatezza. Non si possono sperperare denari pubblici né si possono immaginare decreti ministeriali di ammissione agli stati di crisi e alle opportunità di protezione sociale con semplici dichiarazioni di parte”.
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