Beppe Grillo a processo per l’aggressione di un giornalista a Marina di Bibbona, Fnsi e Assostampa Toscana chiederanno di costituirsi parte civile nel procedimento. La decisione è stata comunicata in una nota dalle sigle sindacali dei cronisti. Insieme alla Federazione nazionale della stampa italiana e all’Ast, sarà della partita anche il consiglio dell’ordine dei giornalisti della Toscana. Tutti chiederanno al giudice di iscriversi in qualità di parti civili al processo che si terrà nel giugno prossimo.
Beppe Grillo è accusato di violenza privata e lesioni personali nei confronti del giornalista Francesco Selvi. La “colpa” del cronista fu quella di chiedergli un’intervista in uno stabilimento balneare della nota località turistica toscana. Selvi, giornalista di Rete4 per la trasmissione Dritto e Rovescio, aveva chiesto all’ex capo politico del M5s la sua opinione su un’eventuale futuribilità del governo Conte bis e sui rapporti tra il Movimento e la galassia complottista dei no vax.
Parole che, evidentemente, non erano state gradite dal sedicente Elevato che ha spintonato Selvi facendolo cadere da una balaustra del lido. Il giornalista, che ha riportato alcune ferite, aveva deciso di denunciarlo. Per lui la prognosi stilata dai medici che lo avevano soccorso fu di 25 giorni di convalescenza. La magistratura ha scelto di processarlo. La procura di Livorno aveva chiesto l’archiviazione per l’accusa di violenza privata – notificando invece un avviso di conclusione indagini per lesioni – ma lo scorso dicembre il gip l’aveva respinta, ordinando l’imputazione coatta. Ora sul procedimento a carico di Beppe Grillo arrivano le richieste di Fnsi, Ast e consiglio dell’ordine.
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