La Giunta Esecutiva della Fnsi esprime, in una nota diffusa sul sito, «forte preoccupazione per l’evoluzione del quadro normativo nel settore dell’emittenza radiotelevisiva. La riduzione delle risorse pubblicitarie disponibili per le emittenti locali, la diminuzione delle frequenze a loro disposizione per ingiustificata sottrazione decisa dal Governo, gli oneri del passaggio alla trasmissione digitale e l’incertezza nell’assegnazione delle numerazioni sul telecomando mettono a rischio il futuro di emittenti di tutta Italia». «Il Sindacato dei giornalisti chiede al Governo e alle autorità preposte, in primis l’Agcom, di ripensare l’intera normativa, soprattutto in considerazione delle centinaia di posti di lavoro messi così a rischio e della necessità di garantire le condizioni di un reale mercato della televisione locale e di un effettivo pluralismo dell’informazione, di cui questo sistema è componente essenziale».
«Serve un sussulto di responsabilità istituzionale per il libero sviluppo del sistema televisivo in termini di democrazia, di libertà e per la trasparenza del mercato, già assai compromesso dai tanti provvedimenti di favore per i soliti noti».
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…