Servono cambiamenti nelle scelte di politica economica del governo, ”cercando di attuare tagli più selettivi della spesa piuttosto che tagli lineari che vanno a penalizzare iniziative meritevoli e necessarie come quella del sostegno alle comunità all’estero”. E’ quanto affermato dal Presidente della Camera, Gianfranco Fini, nel corso dell’intervista esclusiva rilasciata al ‘Corriere Canadese’ in relazione al taglio del 50% ai contributi alla stampa estera stabilito dal decreto Milleproroghe del febbraio scorso.
Nel corso dell’intervista – pubblicata oggi a firma del Direttore Responsabile Paola Bernardini – Fini ha definito ”una polemica molto giusta” il coro di proteste che si è levato contro i tagli indiscriminati all’editoria e, in particolare, a quella che viene pubblicata all’estero che rappresenta”un importante veicolo per la nostra cultura”. Il ”sogno” divenuto realtà del voto all’estero, grazie alla legge Tremaglia, ha ancora la sua validità però, anche sulla base delle esperienze fatte, ”sarà necessario per il futuro organizzare meglio le modalità di espressione. E’ stata una grande conquista, ma serve che i parlamentari eletti all’estero facciano squadra”.
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