Qualche giorno fa, precisamente il 20 luglio, la Fieg ha inviato un comunicato stampa in cui dava notizia della nascita di “Repertorio Promopress” per la gestione dei diritti d’autore nelle rassegne stampa. In pratica si annunciava la sottoscrizione di un accordo tra gli Editori aderenti al Repertorio Promopress e alcune società che forniscono rassegne stampa (Mimesi, Dailyou, Kikloi Pressline) al fine di definisce termini e condizioni per le licenze d’uso dei contenuti editoriali.
In realtà, le tre aziende aderenti all’iniziativa rappresentano un’esigua minoranza delle agenzia di stampa, cosa che potrebbe creare «discredito nei confronti di coloro che non sono nominati» e presenta un «evidente profilo di illiceità anche per la divulgazione di dati che avrebbero dovuto essere mantenuti riservati».
Ieri, il Presidente dell’Associazione nazionale delle rassegne stampa, Umberto Frugiuele ha inviato una diffida alla Fieg e alla Promopress sottolineando la gravità dell’iniziativa anche alla luce delle trattative in corso presso il Dipartimento editoria della Presidenza del Consiglio con le parti interessate. Per AssoRassegne l’adesione delle agenzie rassegne stampa alla Promopress è stata esigua (il 6% del settore), ciononostante il contenuto del comunicato stampa della Fieg è grave perché volto a creare una discriminazione inducendo i clienti a contrattare solo con le imprese che hanno aderito all’iniziativa. Si determina un boicottaggio, un «atto illecito di concorrenza sleale, nonché, in ragione del fatto che è espressione di un monopolista, un’ipotesi di violazione delle norme antitrust». AssoRassegne invita pertanto la Fieg e Promopress a «riprendere in buona fede le trattative, desistendo immediatamente dalle condotte sopra riferite».
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