Categories: TLC-ICT

FACEBOOK E LE TASSE IRLANDESI

Non sarebbe la prima volta che accade che una azienda miliardaria made in Usa agisce in questo modo: in passato sono stati eclatanti i casi di Apple, Microsoft e Google sulla cui tracce si erano messi gli investigatori del ministro del Tesoro di Washington alla ricerca di eventuali maxi evasioni o maxi elusioni.

Ritornando al social network più famoso al mondo, il giornale inglese ha scoperto che a fronte di un fatturato di 220 milioni di euro in Gran Bretagna, solo 280mila (pari a poco più dello 0,12%) finivano nelle casse dello Stato. Il trucco? Far passare le proprie entrate – quasi tutte derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari – attraverso la vicina Irlanda, diventata una sorta di paradiso fiscale anche per le grandi aziende hi tech citate prima.

Forse Mark Zuckerberg, il creatore di Facebook, voleva evitare situazioni simili a quelle occorse nella madre patria California, dove la sua Facebook ha dovuto pagare 5 miliardi di dollari allo Stato della West Coast come tasse sulle stock option dei dipendenti legate alla quotazione a Wall Street.

Quando fatto dal giovane imprenditore è perfettamente legale, come detto, anche se nel Parlamento di Sua Maestà iniziano a serpeggiare dei malumori soprattutto fra i laburisti e soprattutto alla luce della crisi economica che ha colpito anche l’Inghilterra e che ha portato il governo a effettuare una spending review sul modello di quella italiana. Del resto anche Larry Page e Sergey Brin di Google hanno scelto Dublino come uno degli hub della propria attività, visto che qui le imprese straniere hanno una tassazione inferiore al 12,5%.

Mark Zuckerberg avrebbe anche scelto di fatturare parte dei propri guadagni alle isole Cayman, proprio per sfuggire al fisco statunitense.

editoriatv

Recent Posts

Le Europee in Rai: tra caso Scurati e scontri sui duelli in tv

La decisione scontata della Commissione Vigilanza Rai sul “caso” Bortone-Scurati, se ne parla dopo le…

1 giorno ago

Meta, l’Ue apre un’inchiesta: “Non tutela i bambini”

Grosso guaio per Mark Zuckerberg: l’Ue ha aperto una procedura d’inchiesta su Meta, in particolare…

2 giorni ago

Agcom ferma il duello tv Meloni-Schlein

L’Agcom dispone: il duello Meloni – Schlein non s’ha da fare. Almeno in Rai. Ieri…

2 giorni ago

Agi, votata la sfiducia alla direttrice Rita Lofano

Agi, il braccio di ferro continua e ora i giornalisti votano la sfiducia alla direttrice…

3 giorni ago

Otto mesi di carcere per un articolo, la furia dei giornalisti

Il rischio carcere per i giornalisti c’è: otto mesi di carcere per un articolo, è…

3 giorni ago

In vista del bilancio, contributi e ricavi cosa c’è da sapere

In previsione delle attività di certificazione del bilancio di esercizio al 31.12.2023, ricordiamo che il…

4 giorni ago