“Vorrei continuare a pensare che siamo in una democrazia dove le voci piu’ piccole e povere sono tutelate dallo Stato.” Cosi’ Stefano Menechini, direttore di Europa, ha commentato ai microfoni di Ecoradio i tagli all’editoria voluti dal ministro Tremonti. “Il regolamento di attuazione – continua il direttore – deve essere presentato entro domani, quindi queste sono le ore decisive per poter fare delle modifiche. C’e’ stata sicuramente una cattiva distribuzione dei finanziamenti all’editoria, che ha portato un giudizio complessivamente negativo nei confronti di tutti quanti”. “Ci sono tanti giornali – conclude Menechini – che sono stati aperti senza avere nessuna idea politica o culturale alle spalle ma solo per rapinare i soldi dello Stato. Sono favorevole ad un riordino drastico. C’e’ stata negli anni una dispersione di risorse ma vengono ora colpite testate storiche che andrebbero protette. Si e’ forti con i deboli e deboli con i forti”.
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