Il governo turco cerca di mettere le mani sui social network, anche se per il momento con scarso successo. Sui quotidiani della Mezzaluna è comparsa la notizia che le autorità di Ankara hanno chiesto a Twitter di aprire un ufficio nel Paese in modo tale che rappresentanti della compagnia possano essere raggiunti con maggiore facilità. Proprio oggi il ministro dei Trasporti e delle Telecomunicazioni, Binali Yildirim, ha detto che il governo avrebbe gradito avere qualcuno che gli desse spiegazioni in caso di bisogno. Secondo rumors, il governo avrebbe chiesto a Twitter di fornire le identità degli utenti che «postano» commenti insolenti e offensivi nei confronti del premier o di ministri. Dal social network non sono arrivate repliche, ma pare che la società per il momento non abbia intenzione di accontentare Ankara.
Anche l’Europa potrebbe presto decidere di bandire TikTok se Bytedance non decidesse di vendere. Lo…
Lo scorso 26 aprile 2024 è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per l’Informazione e…
È importante continuare a parlare di pluralismo. E lo è a maggior ragione in quest’epoca…
Sulla scorta della nostra circolare n. 7/2024 ricordiamo che a partire da oggi 23 aprile 2024 e fino al…
SNAG contesta e prende le distanze dalla delibera con la quale il Consiglio comunale di…
Sulla scorta della nostra circolare n. 7/2024 ricordiamo che a partire da oggi 23 aprile 2024 e fino al…