”Bene l’Agcom, che in una nota ha richiamato le emittenti televisive e radiofoniche al rispetto delle norme sulla par condicio per gli ultimi 15 giorni di campagna elettorale, che prevedono il divieto per le reti nazionali di fornire indicazioni di voto, anche in forma indiretta. In tal modo, sono state bacchettate le testate nazionali che hanno mandato in onda ciò che apparivano come veri e propri spot registrati dal presidente del Consiglio per alcune emittenti locali, nei quali campeggiava in bella evidenza il simbolo del Pdl. Ciò dimostra quanto fondati fossero i rilievi sollevati dal Pd sulla vicenda. Ora si continui a vigilare affinché non siano alterate le regole democratiche”. Lo dichiara il senatore Vincenzo Vita, membro della commissione di Vigilanza Rai.
Grosso guaio per Mark Zuckerberg: l’Ue ha aperto una procedura d’inchiesta su Meta, in particolare…
L’Agcom dispone: il duello Meloni – Schlein non s’ha da fare. Almeno in Rai. Ieri…
Agi, il braccio di ferro continua e ora i giornalisti votano la sfiducia alla direttrice…
Il rischio carcere per i giornalisti c’è: otto mesi di carcere per un articolo, è…
In previsione delle attività di certificazione del bilancio di esercizio al 31.12.2023, ricordiamo che il…
Ieri i giornalisti di Agenzia Dire si sono astenuti dal lavoro per una giornata di…