Il ritiro dell’Opas per Raiway non è un addio, ma un arrivederci. Parola dell’ad di Ei Towers, Guido Barbieri, che si è detto nuovamente sicuro della bontà del progetto di integrazione tra i due operatori delle torri di trasmissione. Sicuramente non accadrà mediante operazioni finanziarie. A conferma di questo è arrivata una notevole distribuzione di dividendi da parte dell’assemblea dei soci di Ei Towers. Saranno distribuiti a singoli azionisti 31.088.614 euro, quasi la totalità dell’utile fatto registrare nell’esercizio 2014. In precedenza l’intero utile era stato destinato a riserva straordinaria in funzione dell’offerta di acquisto e scambio per Raiway. Rimane in piedi la via negoziale. Per ora, però, non ci sono stati contatti tra Barbieri e il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi. Nella partita, come si vocifera da qualche settimana, potrebbe entrare anche Inwit, la società delle torri di Telecom Italia. . Si fa strada perciò l’ipotesi suggestiva di un unico operatore tripolare per la gestione di tutte le infrastrutture. E’ da segnalare anche l’ipotesi di un operatore unico a capo delle torri di trasmissione coadiuvato da un investitore con un fondo infrastrutturale. Alcune banche vedono di buon occhio questo progetto e ritengono che il soggetto terzo ideale sarebbe la Cassa Depositi e Prestiti. Per ora la Cdp smentisce qualsiasi tipo di interesse legato alle torri di trasmissione.
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