Categories: Editoria

Editoria, Legnini annuncia “pacchetto per le emergenze”

“La necessità di una riforma organica dell’editoria esiste, a partire da quella del diritto d’autore, ma prima intendiamo varare un pacchetto di soluzioni delle emergenze per poi avviare un percorso di riforma”. Lo afferma Giovanni Legnini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega sull’Editoria, in un’intervista al Sole 24 Ore.

“Il comparto dell’editoria, investito da una crisi e da una trasformazione quanto mai incisivi, avrebbe bisogno di un Piano industriale di rilancio. Non possiamo però fare tutto e subito. La nostra intenzione è quella di concentrarci sui provvedimenti più urgenti, capaci di invertire la rotta della caduta delle vendite e della redditività delle aziende”, prosegue Legnini. “Se, però, partiamo chiedendo risorse, collezioneremo solo dinieghi, visti gli attuali stringenti vincoli finanziari”.
Il sottosegretario fa quindi tre esempi per trovare le risorse “attingendo all’interno del comparto. Primo: il Dipartimento Editoria è gravato dal debito con le Poste italiane per le vecchie agevolazioni tariffarie, un debito che si può azzerare spostandolo in capo a un altro ministero. Secondo: portiamo avanti un’azione di recupero dei Fondi per l’editoria illecitamente utilizzati. Terzo: troviamo un’intesa con Google affinché contribuisca all’andamento dell’editoria italiana, attraverso una negoziazione arbitrata dal Governo che preveda anche misure coattive”.“Con tali modalità – conclude Legnini – avremmo più risorse di quelle stanziate con l’ultima legge di stabilità”.
Le dichiarazioni dell’esponente del governo sono state accolta in maniera positiva dal parlamentare Giorgio Lainati (Pdl), vicepresidente della Vigilanza Rai e membro della commissione Cultura della Camera incaricato di seguire le questioni dell’Editoria.
“Mi piace come il sottosegretario all’Editoria Legnini vuole affrontare la sfida dell’innovazione tecnologica, un buon programma totalmente condivisibile, soprattutto alla luce della grave indicazione del Movimento 5 stelle che vuole abolire il fondo all’editoria, per un sentimento di avversione nei confronti della stampa” spiega l’esponente del centrodestra. “Le conseguenze prodotte dall’innovazione tecnologica – aggiunge – con la fuga dei lettori dalla carta stampata verso l’on line sono sotto gli occhi di tutti, con una perdita complessiva di posti di lavoro, visto che internet non e’ stato finora in grado di supplire al calo occupazionale. Pertanto è più che condivisibile l’attenzione del governo per l’occupazione giovanile nel settore dell’editoria, nell’ambito di un’attenzione piu’ generale per combattere la disoccupazione”. “Infine – conclude Lainati – è giusto richiamare la necessità di intese con Google e con altri operatori, fondamentali e non più rinviabili”.

Recent Posts

Sciopero a Il Tirreno, la solidarietà dei giornalisti

Sciopero a Il Tirreno, la Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Assostampa Toscana si schierano…

2 giorni ago

Grafica Veneta si espande negli Stati Uniti con Hutchinson

Grafica Veneta si espande negli Stati Uniti: c’è l’accordo per la maggioranza della storica casa…

3 giorni ago

Circolare n. 27 del 02/05/2024 – Aliquota IVA da applicare ai messaggi autogestiti a pagamento in periodo elettorale diffusi dalle emittenti radiotelevisive

Nell’imminenza delle prossime consultazioni elettorali, ricordiamo che a tutti i messaggi autogestiti a pagamento e gli spazi pubblicitari…

4 giorni ago

Tecnologie innovative: ecco chi ha ottenuto i contributi

Lo scorso 26 aprile 2024 è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per l’Informazione e…

4 giorni ago

Anche l’Europa potrebbe bandire TikTok

Anche l’Europa potrebbe presto decidere di bandire TikTok se Bytedance non decidesse di vendere. Lo…

6 giorni ago