Pur esprimendo soddisfazione per quanto il sottosegretario con delega all’Editoria, Giovanni Legnini, ha detto nel corso dell’audizione Commissione Cultura, il 13 giugno scorso, il presidente dell’ANSA e della Fieg Giulio Anselmi ha osservato una “mancata sincronizzazione tra quello che il Governo, tramite il suo massimo rappresentante per il settore, ha detto di voler fare e quelli che sono gli Atti del Governo”. Anselmi ha parlato alla conferenza internazionale dell’industria editoriale e della stampa a Bergamo. “Mi riferisco in particolare – ha sottolineato Anselmi – alla copertura del decreto sui pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione con 17,35 milioni di euro sottratti al fondo editoria del 2015 e alla copertura dell’ecobonus con 125 milioni derivanti dall’innalzamento dal 4 al 21(22)% dell’Iva sui supporti integrativi e sui beni funzionalmente connessi che integrano e ampliano l’offerta editoriale di libri e di giornali. “Sarebbe quanto mai opportuno e non ci stancheremo di ricordarlo che ci fosse maggior armonia tra quello che il Governo dice di voler fare, che ci piace, e quello che fa, che non ci piace affatto”. (ANSA).
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