L’Antitrust Ue ha riconosciuto oggi come legalmente vincolanti gli impegni proposti dalla Apple e quattro editori (Simon & Schuster, Harper Collins, Hachette Livre e Verlagsgruppe Georg von Holzbrinck) per chiudere le indagini avviate sul cartello dei prezzi per la vendita degli e-book. Le cinque società hanno proposto di porre termine alla tipologia di ‘contratto da agenzia’ anziché di vendita all’ingrosso e all’utilizzo della clausola del ‘paese favorito’ per cinque anni. Queste pratiche di fatto, secondo la Commissione europea, hanno alzato i prezzi della vendita al dettaglio degli e-book e impedito prezzi inferiori. Gli editori, inoltre, hanno offerto di dare ai rivenditori, a determinate condizioni, libertà di sconto sugli e-book per due anni. “Gli impegni proposti da Apple e dai quattro editori – ha detto il Commissario alla concorrenza Joaquin Almunia -ripristineranno le normali condizioni di concorrenza in questo mercato nuovo e in rapida evoluzione, a vantaggio degli acquirenti e dei lettori di e-book”. “Mentre gli editori indipendenti e i rivenditori di e-book – ha spiegato Almunia -sono liberi di scegliere il tipo di rapporto di lavoro che preferiscono, qualsiasi forma di collusione che limita o elimina la concorrenza è semplicemente inaccettabile”.
La decisione scontata della Commissione Vigilanza Rai sul “caso” Bortone-Scurati, se ne parla dopo le…
Grosso guaio per Mark Zuckerberg: l’Ue ha aperto una procedura d’inchiesta su Meta, in particolare…
L’Agcom dispone: il duello Meloni – Schlein non s’ha da fare. Almeno in Rai. Ieri…
Agi, il braccio di ferro continua e ora i giornalisti votano la sfiducia alla direttrice…
Il rischio carcere per i giornalisti c’è: otto mesi di carcere per un articolo, è…
In previsione delle attività di certificazione del bilancio di esercizio al 31.12.2023, ricordiamo che il…