L’obiettivo è quello di contrastare la “pirateria digitale”. Il provvedimento preso a tal fine, introdotto con un emendamento al Dl sviluppo-bis, è il riconoscimento di un credito d’imposta – pari al 25% dei costi sostenuti, nel rispetto della regola “de minimis” – alle imprese che sviluppano piattaforme telematiche per la distribuzione, la vendita e il noleggio di opere dell’ ingegno digitali quali la musica, i libri, i film, o i videogame.
L’agevolazione sarà fruibile, per le imprese di qualunque tipo che svilupperanno in Italia portali online di distribuzione di opere dell’ingegno digitali, per ciascuno dei prossimi tre anni (2013/2015) e fino ad esaurimento delle risorse stanziate, pari attualmente a 5 milioni di euro.
Il credito, che non concorre alla formazione del reddito e della base imponibile Irap, potrà essere utilizzato in compensazione diretta delle imposte (Ires, Irap, Irpef) dovute per il periodo di sostenimento delle spese, ma l’eventuale eccedenza non potrà essere rimborsata, bensì esclusivamente compensata in F24 con altri debiti.
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