Si allungano i tempi di esame degli emendamenti presentati al testo sulle semplificazioni. Secondo le previsioni che si fanno nelle commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera che stanno esaminando unitamente il provvedimento, si ipotizza che i lavori potrebbero concludersi martedì 6 marzo per arrivare poi mercoledì 7 marzo in Aula.
Il provvedimento è molto corposo e la Lega sta facendo ostruzionismo sull’ordine dei lavori intervenendo a raffica per illustrare gli emendamenti.
Una norma di interpretazione autentica per indicare con chiarezza per quali dispositivi è dovuto il canone radiotelevisivo e per quali no. E’ la proposta contenuta in un emendamento dei deputati del Terzo Polo Enzo Raisi (foto) e Roberto Rao. Secondo la proposta del Terzo Polo elaborata da ”Libertiamo”, il think tank presieduto da Benedetto Della Vedova, sarebbero soggetti al canone Rai esclusivamente gli apparecchi per i quali la ricezione delle radioaudizioni ”rappresenta la funzione tecnologica prevalente”, escludendo così ogni ipotesi di tassazione per computer, smartphone o tablet, sia ad uso domestico che aziendale.
47.05.
Dopo l’articolo 47, inserire il seguente:
Art. 47-bis.
(Interpretazione autentica della disciplina del canone televisivo).
1. Sono considerati apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle radioaudizioni, ai sensi del comma 1 dell’articolo 1 del regio decreto legge n. 246 del 21 febbraio 1938, esclusivamente quelli per i quali tale ricezione rappresenta la funzione tecnologica prevalente.
Raisi Enzo, Rao Roberto
