“Siamo piccoli e dunque perderemo”. Se la cava con una battuta nel segno della scaramanzia Marco Crispino di Conto Tv alla fine dell’udienza in cui è stato discusso il ricorso dell’emittente a metà strada tra porno e pallone che chiede di sospendere l’esecutività del contratto che assegna a Sky la messa in onda delle partite per i prossimi due campionati di serie A.
Il giudice Claudio Marangoni si è riservato di decidere e lo farà non prima di una settimana – dieci giorni, depositando in cancelleria il provvedimento che segnerà un’altra tappa di una lunga e intricata vicenda che in passato aveva visto la corte d’Appello prima accogliere la tesi di Conto Tv e poi dichiararsi incompetente a favore del tribunale, sezione specializzata sulla proprietà industriale.
Bruno Ghirardi che rappresenta in aula la Lega Calcio spiega: “Non ci è stato ancora detto quale norma o disposizione avremmo violato. C’è una autorità che si occupa di concorrenza e mercato che ha giudicato il nostro comportamento corretto e legittimo”. Per un’ora e mezza dalle 9,30 alle 11 le parti hanno spiegato le loro ragioni illustrando le memorie scritte già depositate. Il giudice ha chiesto a tutti di entrare nel merito su satellite, digitale terrestre e relativi mercati.
La web tax torna, seppur timidamente un tema da campagna elettorale. Mentre dalle parti del…
In Rai ora scoppia il caso Lis: il contratto di servizio 2023-28 non prevede le…
Da lunedì al via le operazioni di voto per il rinnovo del consiglio d’amministrazione e…
Come ogni anno, ricordiamo che ai sensi dell’art. 1, comma 33, DL 23/10/96 n. 545 –…
Trovare “nuovi equilibri” in un panorama mediatico in rapido cambiamento e in un contesto di…
La polemica infinita a viale Mazzini: “Da noi Telemeloni non è una novità”. Le parole…