Riforma dell'editoria, ottimismo della File
Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria (DIE) della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato l’elenco dei soggetti (inserzionisti pubblicitari) richiedenti il credito di imposta sugli investimenti pubblicitari sulla stampa e sulle radio e tv locali e nazionali.
Gli importi indicati in detto elenco sono stati determinati tenendo conto dello stanziamento previsto (come tetto di spesa) per l’anno 2020, pari a 85 milioni di euro, di cui 50 milioni per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online, e 35 milioni per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
Le domande, come prevedibile, hanno generato un fabbisogno finanziario ampiamente superiore agli stanziamenti; in particolare, agli inserzionisti pubblicitari su radio e televisioni (locali e nazionali) viene riconosciuta una percentuale di riparto del 6,5 per cento, agli inserzionisti pubblicitari sulla stampa una percentuale pari al 14,8%, mentre agli inserzionisti che hanno investito su entrambi i canali (radio-tv e stampa), la percentuale riconosciuta è compresa tra il 6,5% e il 14,8%.
A questo link è disponibile l’elenco dei soggetti richiedenti per l’anno 2020.
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…