Il quotidiano fondato da Antonio Gramsci è una delle poche testate che cresce nel confronto con l’anno precedente: +7% da 48.233 copie a 51.656. Vero che ancora non si registra l’ingresso del Fatto Quotidiano, ma il risultato c’è.
Facendo un confronto generale, sono solo una quindicina su 130 i mensili che segnano una crescita delle diffusioni rispetto a un anno prima. Oltre a queste segni meno o al massimo qualche pareggio. Fra i settimanali a gioire sono 12 testate su 62, mentre fra i quotidiani 11 su 63, e qui le cose più o meno si equivalgono. Purtroppo per il settore, i dati rilasciati ieri dall’Accertamenti diffusione stampa, sono quelli che rispecchiano in misura maggiore la crisi.
Da settembre 2009 in poi, qualche segnale di crescita si è avuto, ma essendo questa una media che tiene conto dei 12 mesi precedenti si tarderà ancora a vedere più segni positivi. La domanda più ovvia è se ci siano segmenti che vanno meglio degli altri. La risposta è negativa: fra i mensili crescono testate dedicate ai motori, alla casa, alla cucina, maschili e femminili. E così si è coperto quasi l’intero spettro delle possibilità.
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…
La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…
In Francia, il Senato, ancora impegnato nell'esame della sezione di spesa della legge di bilancio…
Le saracinesche abbassate delle edicole sono diventate un’immagine sempre più frequente nelle città italiane. Dai…
Manovra, pure la Fieg alza la voce: occorrono più soldi perché il sistema del pluralismo…