Utilizzava Telegram per diffondere giornali e riviste, finisce nei guai un 46enne di Torino. L’inchiesta porta la firma dei poliziotti del compartimento della polizia postale Sicilia Orientale di Catania coordinati dai magistrati della procura di Messina.
A far scattare l’inchiesta è stata la denuncia del rappresentante legale della Ses di Messina, società editrice dei quotidiani Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia, dopo la scoperta che in rete era possibile reperire gratuitamente la versione a pagamento dei quotidiani, così come di altri quotidiani, che circolavano anche su alcuni gruppi in chat.
La Polizia Postale, nonostante le difficoltà legate all’utilizzo della piattaforma Telegram, è riuscita a risalire all’indagato identificandolo nel 46enne piemontese. La Procura ha emesso un decreto di perquisizione che ha portato al sequestro delle apparecchiature informatiche utilizzate per commettere gli illeciti contestati. Per l’uomo è scattata la denuncia, risponderà delle ipotesi di reato di ricettazione e violazione delle leggi sul diritto d’autore.
Nell’imminenza delle prossime consultazioni elettorali, ricordiamo che a tutti i messaggi autogestiti a pagamento e gli spazi pubblicitari…
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha portato nell’aula dell’Onu un monito altissimo a sostegno…
Usigrai denuncia il “boicottaggio” dello sciopero e in una nota puntano il dito contro le…
Il giorno dei giorni è passato ma l’eco delle reazioni alla frattura in Rai sulla…
Senza giornali non c’è libertà e senza media locali non c’è racconto della realtà: il…
Amadeus ha scelto di lasciare la Rai accasandosi al canale 9 ma le polemiche su…