La Commissione Giustizia del Senato ha proseguito ieri l’esame del disegno di legge recante modifica all’articolo 65 della legge 22 aprile 1941, n. 633, in materia di tutela della proprietà intellettuale dell’opera editoriale (AS. 2297).
Nel breve dibattito svoltosi nella seduta, è stata ribadita la necessità di procedere ad un ciclo di audizioni. In primo luogo si vorrebbe ascoltare soggetti interessati dal provvedimento e solo successivamente altri esperti sulla materia. Il correlatore Franco Bruno (ApI-FLI) ha proposto di audire l’Autorità garante per la protezione dei dati personali, l’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato, la FIEG e la SIAE.
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…