DDL EDITORIA, LA FIPED CONTRARIA A NORME PUNITIVE CONTRO ALCUNE AZIENDE

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La F.I.P.Ed , Federazione Italiana Piccoli Editori, attraverso il suo Presidente Enzo Ghionni, esprime il proprio disappunto sul fatto che il Disegno di Legge sull’editoria, ancora da discutere in consiglio dei Ministri, sia stato pubblicato su alcuni mezzi d’informazione.
La F.I.P.Ed raggruppa circa 100 aziende, di cui oltre 40 imprese editrici di quotidiani con oltre un migliaio di lavoratori tra giornalisti e poligrafici.
La perplessità deriva dal fatto che, nonostante i numerosi incontri con il sottosegretario on. Riccardo Franco Levi, la Federazione non abbia avuto alcun riscontro in merito ai contenuti del disegno di legge stesso.
Tuttavia auspica che l’Onorevole Levi non stravolga lo spirito della legge in merito al pluralismo dell’informazione e soprattutto che il disegno di legge non contenga norme punitive contro qualche azienda, favorendone altre, e recepisca altresì le indicazioni contenute nell’indagine conoscitiva recentemente conclusa e pubblicata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Nell’ipotesi in cui le aspettative venissero disattese, la federazione si riserva di adottare ogni iniziativa a tutela del pluralismo dell’informazione e la salvaguardia dell’occupazione.

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