Categories: Giurisprudenza

DA OGGI IN VIGORE LE NUOVE REGOLE DELLA PAR CONDICIO

Sono in vigore da lunedì 10 marzo, fino alla mezzanotte del 14 aprile, le nuove norme per l’applicazione della par condicio in tv nell’ultima fase della campagna elettorale, varate dalla commissione di Vigilanza per la Rai e dall’Autorità per la garanzie nelle Comunicazioni per le emittenti private.

Il primo punto riguarda il confronto tra i candidati premier, che si svolgerà in diretta su Raiuno, tra le 21 e le 22:30, negli ultimi dieci giorni prima del voto e in una trasmissione di 90 minuti moderata da un giornalista. Per le tv private, organizzare tale confronto è una “facoltà” e le modalità sono le stesse. Tg, Gr e approfondimenti dovranno garantire completezza, imparzialità, pluralismo, obiettività e parità di trattamento fra le forze politiche.

Tribune, interviste e conferenze stampa restano una specificità della Rai. Le tribune durano massimo 45 minuti, propongono un confronto “tra un numero di partecipanti compreso fra 3 e 6, e di norma, se possibile, fra 4”, assicurando “un rapporto equilibrato fra i rappresentanti di coalizioni diverse”. Vanno trasmesse (di regola in diretta) in orari di buon ascolto, preferibilmente prima o dopo i principali tg, evitando sovrapposizioni con altri programmi di informazione.

Le interviste riguardano i rappresentanti nazionali di ciascuna lista, durano 20 minuti e sono trasmesse tra le 22 e le 23:30 (eventualmente in modo consecutivo) evitando sovrapposizioni con altri approfondimenti.

Le conferenze stampa sono riservate ai candidati premier e vanno in onda nelle ultime due settimane prima del voto.

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni “non mancherà di intervenire tempestivamente, come ha fatto finora, nei casi di accertata inadempienza, per il riequilibrio degli spazi nel rispetto delle regole”, ha sottolineato l’Agcom.
Per maggiori dettagli vedasi le circolari ccestudio n.15 e 16 nella sezione studi e ricerche.

editoriatv

Recent Posts

Crisi edicole. Un presidio urbano che rischia di scomparire

Le saracinesche abbassate delle edicole sono diventate un’immagine sempre più frequente nelle città italiane. Dai…

11 ore ago

Manovra, la Fieg chiede più soldi: “Altrimenti sarà blackout”

Manovra, pure la Fieg alza la voce: occorrono più soldi perché il sistema del pluralismo…

13 ore ago

Gedi, Tajani: “Giornali meglio in mani italiane”, Salvini: “Libertà di impresa”

Antonio Tajani non fa le barricate sulla vicenda Gedi ma ritiene che sia meglio che…

13 ore ago

Lavoro, informazione e democrazia: Il Tirreno e GEDI, due storie che raccontano la stessa crisi

C’è un filo rosso che attraversa le rimostranze sindacali delle giornaliste e dei giornalisti de…

1 giorno ago

Manovra, emittenza locale a rischio: “Avanti con gli emendamenti”

Protestano le associazioni di radio, tv ed emittenza locale: la manovra, così com’è, rischia di…

1 giorno ago

Meloni al veleno su Gedi: “Non diceva nulla sui licenziamenti a Stellantis”

Meloni contro l’opposizione sulla vicenda legata alla vendita del Gruppo Gedi, e quindi di Repubblica…

1 giorno ago