CRONACA DI UN ATTACCO ANNUNCIATO

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Sembra che il malcontento generale dovuto agli schizofrenici aggiornamenti cui Mark Zuckerberg sottopone la sua creatura dalle uova d’oro, sia stato colto dal gruppo di hacker della rete: «Anonymous».
Il 5 Novembre è la dead line in cui sembrerebbe programmato il colpo decisivo al più noto social network che risponde al nome di Facebook, i paladini della rete adducono come motivazione all’attacco, la tutela della libertà di informazione e la rivendicazione del rispetto della privacy dei dati degli utenti registrati alla piattaforma sociale che verrebbero al contrario usati dal gruppo di Zuckerberg per ricavarci guadagni milionari.
La tanto paventata privacy del social media sarebbe solo una fallace apparenza, dietro cui si cela la solita incontrollabile smania di guadagno che riguarda chiunque arrivi a gestire ingenti somme di denaro, cervelloni informatici inclusi.
Ad ogni modo al momento l’annuncio dell’attacco, pur ribalzando sul web con una crescente dose d’allarmismo, non è ancora un dato certo, data anche la contraddizione dei messaggi sulla bacheca Twitter di Anonops in cui il gruppo Anonymous prenderebbe le distanze dalla rivendicazione e ne rimanderebbe le responsabilità ad un piccolo gruppo di provenienza altra.
Ma di certo c’è un rimando tra la data stabilita dell’attacco del 5 Novembre e la natura del gruppo, infatti il 5 Novembre è una data simbolica perché corrisponde alla data in cui Guy Fawkes, (l’uomo raffigurato nella maschera simbolo del gruppo), nel 1605, aveva pianificato di far saltare il Parlamento Inglese con tutti i suoi membri all’interno.
Se l’attacco dovesse riuscire e rispettare tutti i punti che sono stati enunciati, vorrebbe dire per Facebook un danno incalcolabile sia in termini economici che dal punto di vista dell’immagine, ma che d’altro canto essendo stato annunciato con così tanti mesi d’anticipo, fatto piuttosto anomalo per un attacco hacker, darebbe tutto il tempo a Zuckerberg di correre ai ripari e rafforzare il suo fortino dorato dagli attacchi del gruppo mascherato.

Arianna Esposito

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