Il sindacato dei giornalai incontra il sottosegretario con delega all’editoria Vito Crimi. L’appuntamento, tenutosi a Roma martedì scorso, è servito agli esponenti del Sinagi, il sindacato dei giornalai affiliato alla Cgil, per esporre al governo le preoccupazioni del settore per la grave crisi che sta investendo l’intero settore.
Per il Sinagi i contributi all’editoria non possono risolversi in un aiuto ai bilanci delle case editrici ma, come recita una nota, “ma deve essere un sostegno a tutta la filiera compresa la rete distributiva e di vendita”.
Sul punto i giornalai riscuotono “la piena condivisione da parte del Sottosegretario. In questo senso, il Senatore Crimi si è impegnato a trovare delle prime soluzioni concrete già all’interno della prossima legge di bilancio”.
Infine l’incontro è servito anche ad ampliare i temi all’ordine del giorno. Con le proposte dei giornalai relative alle questioni aperte. “L’attività di rivendita di giornali quotidiani e periodici sia ricompresa tra le attività che possono accedere al regime forfettario agevolato poter essere esclusi dai bandi sul suolo pubblico, perché i giornalai vivono del loro lavoro e non usano l’area su cui poggia l’edicola per fare speculazioni economiche ma solo per gestire la propria attività definizione dei parametri qualitativi che dovranno essere discussi e approvati dalla Conferenza Stato Regioni essenziali per l’avvio della definizione delle normative regionali”. Occorre inoltre: “favorire l’informatizzazione attraverso finanziamenti specifici in modo da rendere trasparente tutto il sistema e dare informazioni certificate sulle vendite, la convocazione di tutta la filiera editoriale con l’apertura di un tavolo di confronto presso il Dipartimento Editoria per tentare di favorire l’intesa con la FIEG per un nuovo accordo nazionale per la vendita della stampa quotidiana e periodica che possa dare finalmente un po’ di stabilità al sistema”.
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