Corriere del Mezzogiorno, redattori di Bari contro il piano editoriale

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Il nuovo piano editoriale del Corriere del Mezzogiorno mette a serio rischio il lavoro della redazione di Bari. I giornalisti si mobilitano e incassano il sostegno di Assostampa e istituzioni, Michele Emiliano (presidente Regione Puglia): “I redattori del Corriere hanno contribuito, in questo periodo durissimo per tutto il Mezzogiorno e per la Puglia, al rilancio di immagine ed economico della nostra comunità attraverso il pluralismo dell’informazione”

L’assemblea dei redattori del Corriere del Mezzogiorno di Bari, a larghissima maggioranza, ha espresso voto contrario al Piano editoriale presentato dal direttore Enzo D’Errico. Dopo le perplessità espresse poche settimane fa ora i giornalisti si mobilitano. L’editore ha invece ringraziato il direttore per il piano “che servirà al rilancio della testata e al riorientamento dei conti” rilevando di non essersi “mai sottratto al lungo confronto sindacale improntato, fino a quando sarà possibile, a scelte di misure conservative dell’occupazione”.

La mobilitazione dei redattori di Bari non ha lasciato indifferente il mondo dell’informazione. Secondo Assostampa Puglia il nuovo piano editoriale di contenimento dei costi nei dorsi regionali di Puglia e Campania presenta evidenti disparità di trattamento. “L’aver raggiunto un’intesa sul contratto di solidarietà e su un piano di pesanti tagli nella redazione regionale pugliese per far fronte ad una situazione deficitaria – spiega l’Assostampa in una nota – non può rappresentare, per Rcs, l’alibi con cui smantellare progressivamente la presenza della prestigiosa testata del Corriere della Sera in Puglia né per effettuare promozioni, anche tramite tali risparmi e per volontà di un direttore che evidentemente considera la redazione pugliese una periferia dell’impero”.

Secondo l’Associazione della Stampa si dovrebbe perseguire l’obiettivo di risanamento e di ristrutturazione del dorso pugliese attraverso un piano editoriale che rafforzi il radicamento del giornale in Puglia. Servirebbe poi anche un piano aziendale che realizzi il risanamento dei conti senza svilire la qualità del lavoro o mortificare la professionalità dei colleghi chiamati a duri sacrifici.

Grande attenzione alla vicenda anche dal mondo della politica. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, fa subito sapere che il Corriere del Mezzogiorno della Puglia non deve essere penalizzato né dal punto di vista dell’organico, né dell’impegno editoriale con una riduzione inopinata del numero di pagine dell’edizione. Vorrei incontrare i dirigenti del Corriere del Mezzogiorno per contribuire a trovare insieme una soluzione a una vicenda così dolorosa”.

Il presidente elogia il lavoro svolto dai redattori di Bari del Corriere del Mezzogiorno che “si sono sempre distinti per impegno, professionalità e dedizione al lavoro e alla testata alla quale appartengono. E hanno contribuito, in questo periodo durissimo per tutto il Mezzogiorno e per la Puglia, al rilancio di immagine ed economico della nostra comunità attraverso il pluralismo dell’informazione. Essi hanno consentito alla Puglia di risollevare finalmente la testa e di combattere con le altre aree del paese la battaglia della competitività consentendoci, assieme a tutto il mondo dell’informazione pugliese, di intraprendere un cammino per riscattare la nostra terra dall’illegalità, dalla corruzione, da prassi politiche un tempo considerate endemiche nel Mezzogiorno”.

Emiliano prosegue spiegando che se la Puglia oggi è una regione completamente diversa rispetto a 10 anni fa e se viene considerata dagli osservatori come una vera e propria locomotiva del Sud il merito è anche dei lavoratori dell’informazione e quindi del Corriere del Mezzogiorno. Per questo motivo il presidente della Regione si stupisce del fatto che “tutto questo patrimonio materiale e immateriale venga oggi pesantemente sacrificato secondo una logica che non misura con equità lo sforzo fatto da ciascuna delle componenti aziendali organizzate sul territorio e, soprattutto, che non considera la necessità della Puglia di poter contare sulla piena efficienza di una testata così importante”.

Anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro, esprime solidarietà alla redazione barese del Corriere del Mezzogiorno. “Per questa strada – dichiara – si profila un vero e proprio disimpegno della testata da Bari con il rischio di limitare fortemente una delle voci più autorevoli e indipendenti del panorama informativo barese e pugliese. Il sindaco chiede a Rcs “di valutare approfonditamente le richieste della redazione locale e di non rinunciare a far sentire la propria voce confermando un presidio d’informazione importante a Bari e in Puglia”.

Fa da eco al sindaco ed al presidente Francesco Boccia (Pd), presidente della commissione Bilancio della Camera: “Apprendo della preoccupante situazione del Corriere del Mezzogiorno di Bari. Trovo inaccettabile che un gruppo importante come Rcs decida di depotenziare o, addirittura, abbandonare una città come Bari, una capitale del Sud. Sono vicino ai giornalisti dei quali conosco la professionalità e la serietà. Ed esprimo la mia sincera solidarietà. Auspico che l’editore valuti approfonditamente le richieste della redazione”.

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