Riforma dell'editoria, ottimismo della File
Sono state segnalate al Dipartimento le particolari difficoltà operative che in molti Paesi stanno ostacolando l’adempimento, da parte degli editori dei periodici italiani editi o diffusi all’estero, delle formalità amministrative connesse alla corretta e tempestiva presentazione della domanda di contributo relativa all’annualità 2019.
Tali difficoltà sono dovute all’attuale situazione di emergenza sanitaria dipendente dall’epidemia da “Coronavirus”, ed incidono – tra l’altro – sulla funzionalità della rete diplomatico-consolare, alla quale devono affluire le domande di contributo.
Nei giorni scorsi si era ritenuto sufficiente il differimento del termine del 31 marzo per la sola documentazione che correda le domande; tuttavia, a seguito di una più approfondita valutazione delle attuali circostanze e della molteplicità dei contesti interessati, sentito il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, si comunica che il termine per la presentazione delle domande e della relativa documentazione, per gli editori di tutti i periodici italiani editi o diffusi all’estero, è differito al 30 aprile 2020.
Resta fermo il differimento al 30 maggio 2020 del termine entro il quale gli uffici consolari italiani di prima categoria territorialmente competenti trasmettono al Dipartimento, e per conoscenza al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, le domande e la relativa documentazione ad essi presentata dagli editori aventi sede nel loro territorio.
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