CONGRESSO FNSI. LEVI ELOGIA L’INFORMAZIONE LIBERA E DI QUALITA’

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"Mi auguro che questo congresso sia
l’occasione per riprendere il dialogo, che sia una tappa per tornare a sedersi
al tavolo per il negoziato ed arrivare ad una conclusione". Lo ha detto il
sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Ricardo Franco Levi al congresso
della Fnsi in corso a Castellaneta Marina. Levi ha parlato a lungo del contratto
nazionale dei giornalisti, vacante da oltre mille giorni: "Il rinnovo
contrattuale è un pezzo essenziale del riconoscimento al diritto della libertà
economica". Il governo, ha spiegato, guarda al contratto come un elemento
importante anche per la legge sull’editoria che ha iniziato il suo iter alla
Camera dei deputati. Levi ha insistito sul tema delle libertà, citando
l’articolo 3 della Costituzione italiana: e oltre al diritto alla libertà
economica, ci sono quelle altrettanto importanti delle libertà politiche.
"Queste libertà – ha detto – sono da riconquistarsi giorno per giorno ed è
grande la richiesta di partecipazione quotidiana. Proprio per questo
l’informazione libera e di qualità è essenziale. Le responsabilità dei
giornalisti sono alte e importanti". Ed esiste quindi un problema di interesse
generale, ma dietro l’angolo c’é anche la sfida dell’innovazione tecnologica con
la quale bisogna stare al passo. Levi ha parlato della rivoluzione portata dalla
rete che a volte spinge verso un’informazione non sempre corretta e prestigiosa.
"La risposta – secondo Levi – sta proprio nella ricerca della qualità che è
l’unica vera arma di difesa in mano ai giornalisti e si perde di vista la
qualità si rischia di dimostrare che i giornali si possono fare anche senza i
giornalisti. A loro spetta il compito di portare un valore aggiunto in quello
che fanno". Il sottosegretario alla presidenza ha insistito sui canoni che deve
avere l’informazione, attenta e precisa, con uno sforzo maggiore in questa
direzione rispetto a quello che si fa sia nella carta stampata che nella
televisione". E ha chiuso con una promessa, ricordando il ruolo già svolto in
passato assieme al ministro del lavoro Cesare Damiano per portare il contratto a
buon fine: "L’istituzioni faranno fino in fondo la loro parte per stare vicini
ai giornalisti per il rinnovo del contratto, naturalmente nel rispetto delle
parti".

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