“Si stava meglio quando si stava peggio. La Fnsi ha accolto il cambio di governo come un fatto positivo ma oggi i provvedimenti che varammo per la carta stampata non ci sono più”. E’ la constatazione dell’ex ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, che oggi è intervenuto al congresso dell’Fnsi, unendosi all’appello per il rinnovo del contratto dei giornalisti. “Questo governo – ha aggiunto – ha fatto per i giornali peggio e meno del precedente. Si era detto che la legge Gasparri ammazzasse i giornali ma in realtà non c’é stata la devastazione che tutti si aspettavano”. Gasparri ha anche criticato le proposte in campo per modificare la governance della Rai. E infine ha rivolto sue auspici: “Vorrei che con questo congresso si apra una nuova stagione dell’Fnsi all’insegna di un maggiore pluralismo”. Poi ha richiamato l’invito rivolto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ai giornalisti di fare un’informazione senza eccessi né sensazionalismi ma all’insegna della responsabilità. “A volte – ha concluso il deputato di Alleanza nazionale – c’é un’attrazione fatale verso alcune notizie e una ricerca scientifica dell’aspetto deteriore negativo delle notizie. Non é bello fare giornalismo così”.
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