Ieri si è conclusa l’asta per l’assegnazione delle frequenze agli operatori di telecomunicazione. Telecom Italia, Vodafone e Wind si sono aggiudicate definitivamente, dopo 322 tornate, i lotti disponibili in banda 800, per un totale di 2.962.300.000 euro. Rimane, invece, a mani vuote H3G che con i suoi aggressivi rilanci ha comunque contribuito a far lievitare l’asta, che si è chiusa dopo 322 tornate con un esborso complessivo di 2,96 miliardi.
Telecom Italia e Vodafone hanno pagato, rispettivamente 992,2 milioni e 992,4 milioni per due blocchi generici (800G), mentre Wind ha speso 977,7 milioni per un blocco generico (800G) e uno specifico (800S).
L’importo totale di incasso sale, al momento, a 3.718.228.787 euro, 1,3 miliardi di euro in più rispetto a quanto previsto dal Governo, che attendeva un incasso di 2,4 miliardi. Le frequenze saranno disponibili soltanto nel 2013, in quanto le emittenti locali dovranno liberarle entro la fine del 2012. I 2,4 miliardi previsti inizialmente verranno utilizzati per coprire le misure stabilite dalla finanziaria, mentre si attende di sapere come sarà utilizzato la cifra in eccesso.
La gara per le altre frequenze disponibili (banda 1800, 2000 e 2600) riprenderà oggi, venerdì 23 settembre, a partire dalle ore 10.00 presso gli uffici del Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico.
Massimo De Bellis
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