L’Aie, dopo aver confermato alla presidenza Innocenzo Cipolletta (neo membro del Cda della Fondazione Mondadori), rilancia con una proposta per istituire una detrazione fiscale sui libri scolastici “cosi come avviene per le spese sanitarie, sportive, e per gli animali da compagnia e rimodulare il sistema delle carte per gli acquisti culturali da parte dei giovani”.
Proprio a Milano, dove si è tenuta l’assemblea che lo ha riconfermato alla guida dell’Associazione italiana degli editori, Cipolletta ha lanciato la proposta per rivitalizzare il mercato (e gli affari) dell’editoria con riguardo al pubblico di lettori più forti, ossia studenti e ragazzi: “Nelle linee guida per i prossimi due anni – ha spiegato Cipolletta- le richieste più dirette ed impellenti al governo sono la messa a terra di provvedimenti per le biblioteche e la modifica del sistema della carte per i giovani”. Secondo il presidente Aie, i “sostegni alla domanda ben progettati funzionano perché stimolano le persone a tornare in libreria, alimentando così un’espansione sana del bacino dei lettori nel lungo periodo, che è un fattore essenziale per un Paese che continua a leggere ancora troppo poco rispetto al resto d’Europa”.
Una spinta da parte pubblica, dunque, è “ciò che serve”. E così il presidente riconfermato di Aie ipotizza e chiede “provvedimenti pubblici e piani di promozione della lettura che lavorino con continuità e capillarità sul territori”. Ma c’è tanto da fare, bisogna lavorare e portare avanti una strategia che unisca gli attori interessati: “Per iniziare ad ottenerli è stato necessario ricostruire con le istituzioni un rapporto di confronto che si era andato allentando, anche in ragione di un cambio di governo che aveva indotto alla modifica di molte politiche esistenti”.
L’unione, per Cipolletta, fa la forza: “Abbiamo scelto di confrontarci con le istituzioni attraverso l’inedita novità di presentarci uniti come filiera (editori, librai, bibliotecari) e, sulla base delle evidenze dei numeri del mercato, abbiamo ottenuto risultati che io reputo importanti, come ad esempio il ripristino dei fondi straordinari per le biblioteche. Inoltre – ha proseguito – abbiamo caldeggiato un processo di revisione delle carte per i neo 18enni che, spero, darà i frutti nei prossimi mesi, abbiamo attivato interlocuzioni con i ministeri il cui lavoro impatta sulla filiera correggendo misure sbagliate che andavano a danneggiare parti del nostro mercato”.