L’Assemblea di Sportmediaset esprime «sconcerto per quanto comunicato oggi dall’Azienda. Pur comprendendo le esigenze riorganizzative, restano forti perplessità sui tempi ed i modi di attuazione. Stupisce chequesto tipo di scelta coinvolga una redazione che da anni ha la prerogativa della multimedialità». Il Comitato di redazione di Sportmediaset contesta, così, la decisione aziendale di cancellare la testata a partire da lunedì 17 giugno, ovvero appena un anno dopo la disputa dei Mondiali di calcio.
«Siamo in attesa – evidenziano i giornalisti – della definizione dei diritti della Champions League, che porterebbero ulteriore lavoro gestionale. Per la prossima stagione è già stato confermato il programma “Tiki Taka” e altri due sono allo studio. Per tutto questo lavoro multimediale e trasversale, la redazione sportiva non può essere parificata alle altre redazioni news. Facile, quindi, prevedere oggettive difficoltà di integrazione in una realtà come l’agenzia Newsmediaset».
I giornalisti di Sportmediaset esprimono, pertanto, «preoccupazione anche perché nel giro di una settimana è stato chiuso il telegiornale sportivo serale, è stato “tagliato” il nostro studio televisivo e ora arriva la chiusura della testata creata solo 9 mesi fa. Tutto questo a un anno di distanza dalla trasmissione dei Mondiali di Russia 2018 sulle reti Mediaset che grazie al nostro lavoro sono stati un grande successo universalmente riconosciuto». In segno di protesta, l’Assemblea dei giornalisti proclama lo stato di agitazione e dà mandato al Cdr di incontrare, entro venerdì 14 giugno, l’Azienda per i necessari chiarimenti».
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…
Elkann rifiuta “ogni atto di violenza” e condanna l’assalto alla redazione de La Stampa avvenuto…
Editori uniti contro lo strapotere di Big Tech: scendono in campo Crtv, Fieg e Aie…